Che cos'è un beacon BLE? Quali sono i punti di forza del Bluetooth Low Energy? In quali casi utilizzare questi beacon?
È ora di scoprirlo.
Che cos'è un beacon?
Un beacon è un segnalatore di pochi centimetri di diametro che sfrutta la tecnologia Bluetooth Low Energy, o BLE, per trasmettere informazioni sotto formadi onde radio. Si tratta di un tag attivo, ovvero dotato di una propria fonte di energia che emette un segnale autonomo. Il beacon è composto da diversi elementi, ovvero:
- Un Universal Unique IDentifier, corrispondente a un numero di identificazione unico
- Un modulo radio
- Sensori
- Un microcontrollore
- Un'antenna, il cui scopo è quello di trasmettere le informazioni memorizzate
- Una batteria che gli consente di funzionare in completa autonomia, senza fili!
Come funziona un beacon BLE?
Il funzionamento del beacon è semplice. Supponiamo di trovarci in un edificio di diverse centinaia di metri quadrati con diverse migliaia di beni. Ogni bene sarà dotato di un beacon che emetterà segnali a intervalli regolari. Questi segnali saranno captati da antenne fisse di dimensioni simili a quelle del wifi, posizionate in punti specifici dell'edificio. Grazie a un sistema di triangolazione e in base alla potenza del segnale ricevuto dalle antenne, il sistema sarà in grado di determinare con una precisione al metro la geolocalizzazione del bene o della persona.
Le informazioni ricevute dalle antenne vengono quindi inviate a un gateway BLE che funge da passerella in grado di raccogliere i dati. Questi possono poi essere trasformati e trasmessi a server cloud o on premise.
Quando utilizzare i beacon Bluetooth Low Energy?
I beacon sono estremamente pratici e poco ingombranti, il che li rende utilizzabili in un gran numero di contesti. Li troviamo ad esempio nei siti turistici. Immaginiamo che riceviate visitatori nel vostro parco, museo o tenuta e che desideriate inviare loro informazioni durante la loro esplorazione: i sensori BLE ve lo consentono, a condizione che l'applicazione dedicata sia attiva sul loro smartphone.
Ma non è tutto!
Anche per le aziende i beacon si rivelano strategici. Ciò è particolarmente vero:
- Per il monitoraggio delle risorse, come illustrato sopra. Se la tecnologia RFID consente di localizzare l'ultima posizione della vostra risorsa, con i beacon potete visualizzare in tempo reale la posizione delle vostre attrezzature. Pallet e veicoli all'aperto, ma anche letti e attrezzature nell'ambito della logistica ospedaliera: tutto dipende dalle vostre esigenze.
- Per garantire condizioni di conservazione ottimali. Oltre al trasferimento di semplici dati identificativi, i beacon BLE possono anche essere dotati di sensori di temperatura. Se avete determinati requisiti di tracciabilità, questi dispositivi sono quindi la scelta giusta.
- Per il monitoraggio delle persone. Sì, alcuni braccialetti sono dotati di beacon, in modo da determinare con precisione la posizione delle persone. In base alla potenza dei segnali ricevuti, il dispositivo calcola semplicemente le distanze tra ciascun elemento. I beacon BLE possono anche essere dotati di sensori accelerometrici che consentono di ricevere una notifica se, ad esempio, una persona cade. Che si tratti di carceri, ospedali o case di riposo, questa tecnologia è quindi indispensabile.
- Nell'ambito dei controlli di accesso. Se l'idea del badge può sembrare superata e far perdere tempo agli utenti, le versioni BLE sono davvero interessanti. È sufficiente posizionare un beacon in un punto strategico dei vostri locali per poterne usufruire. Ogni smartphone nelle vicinanze verrà quindi rilevato e convalidato (o meno!) dal sistema, fungendo da badge automatico.
I beacon sono quindi preziosi alleatinell'ottimizzazione dei flussi e nella gestione delle scorte, semplificando al contempo il processo decisionale. Di conseguenza, ne risulteranno migliorati anche la redditività e il benessere dei vostri collaboratori.
Vantaggi e limiti dei beacon BLE
Come ogni tecnologia, anche i beacon presentano punti di forza e di debolezza per l'utilizzo aziendale. Ecco una panoramica delle caratteristiche di questi sistemi.
Quali sono i vantaggi della tecnologia beacon BLE?
Tra i principali punti di forza dei beacon BLE, ne sottolineiamo quattro:
- Lunga durata: come suggerisce l'acronimo BLE (Bluetooth Low Energy), i beacon che utilizzano questo protocollo di comunicazione consumano davvero poca energia. È quindi possibile prevedere facilmente una durata superiore a 5 anni, il che è vantaggioso in un contesto industriale.
- Precisione: offrono effettivamente una precisione elevata, simile alla tecnologia NFC, ma con una portata nettamente superiore.
- Autonomia: i beacon BLE sono molto apprezzati perché non richiedono alcun cavo per funzionare. Dotati di una propria batteria, possono essere spostati a piacimento e non comportano particolari vincoli logistici.
- Facile implementazione: poiché le frequenze utilizzate dal Bluetooth Low Energy sono identiche a quelle del Wi-Fi, ovvero 2,4 GHz, il loro utilizzo è semplice. L'infrastruttura richiesta è simile a quella del Wi-Fi.
I limiti di un beacon Bluetooth
Il limite maggiore del beacon è in definitiva la sua batteria: anche se la sua durata è di circa 5 anni, prima o poi sarà necessario sostituirla. In questo caso, a seconda delle vostre esigenze, spetterà a voi valutare il valore di ciò che desiderate monitorare per calcolare la pertinenza del BLE rispetto alla tecnologia RFID o al codice a barre.
Le vostre domande sui beacon Bluetooth Low Energy
Geolocalizzazione: beacon BLE o RFID?
Probabilmente siete indecisi tra i sistemi RFID e i beacon per gestire le vostre risorse e le vostre scorte. In questo caso, sappiate che queste due tecnologie non coprono le stesse esigenze. Se desiderate ottimizzare la gestione delle vostre scorte, eliminare le discrepanze di inventario e realizzare i vostri inventari in modo quasi automatico, allora la tecnologia RFID sarà più adatta. Tuttavia, se desiderate geolocalizzare in tempo reale beni o persone, allora il Bluetooth Low Energy sarà più appropriato.
In termini di prezzo, i beacon BLE sono più costosi delle etichette RFID, ma per una soluzione completa occorre tenere conto di diversi fattori, quali antenne, terminali, numero di asset da monitorare, ecc. Questi fattori incidono sul prezzo finale, per cui un sistema BLE non è necessariamente più costoso di un sistema RFID.
In concreto, possiamo quindi affermare che la tecnologia BLE e la radioidentificazione sono complementari. Solo un'analisi dettagliata delle vostre esigenze ci consentirà di indirizzarvi verso l'una o l'altra di queste soluzioni.
Quando sono stati creati i beacon?
L'uso dei primi beacon è piuttosto recente e risale al 2013. All'epoca, Apple sviluppò il protocollo iBeacon per adattare il BLE ai sistemi iOS. Infatti, poiché i suoi smartphone non erano dotati della tecnologia NFC, questo grande marchio propose un'alternativa che seppe convincere. Grazie a ciò, i negozi Apple erano in grado di inviare offerte ai propri clienti e di seguire il loro percorso all'interno del negozio. Dall'emergere del Bluetooth 4.0 nel 2010, seguito dai beacon nel 2013, questa tecnologia si è ampiamente diffusa. E, naturalmente, questi piccoli dispositivi sono compatibili sia con Android che con iOS!
Come avrete capito, gli oggetti connessi sono estremamente promettenti per gestire in modo efficiente le vostre scorte, i vostri beni o le persone che visitano la vostra struttura. Dopo la tecnologia RFID, i beacon BLE sono effettivamente utilizzati su larga scala, consentendo di inviare segnali su lunghe distanze. Desiderate saperne di più o implementare questa tecnologia nella vostra azienda? Contattate subito i nostri esperti. Dalla definizione delle vostre esigenze alla manutenzione dei sistemi, passando per la loro implementazione e le diverse fasi di test, ci occupiamo di tutto noi!
